GIORNO PER GIORNO 11 febbraio
- Andrea Colombu
- 1 mar 2021
- Tempo di lettura: 4 min
Cronologia di storie della Beat Generation, della Controcultura e altro ancora.
11 febbraio 1958.
su un volo della Mohawk Airlines Ruth Carol Taylor prima assistente di volo nera negli Stati Uniti

In servizio su un volo della Mohawk Airlines da Ithaca a New York, Ruth Carol Taylor, un’infermiera diplomata, diventa la prima assistente di volo nera negli Stati Uniti. Fu dalle battaglie per le pari opportunità nel diritto allo studio e al lavoro che negli anni 50 il movimento per i diritti civili dei neri prese slancio. All’epoca molte posizioni lavorative erano precluse agli afroamericani. Mentre le compagnie aeree assumevano senza discriminazione per ruoli marginali o d’ufficio, selezionavano le assistenti di volo secondo canoni estetici e non assumevano donne di colore, come ebbe modo di sperimentare Ruth Carol Taylor, che si vide rifiutato il lavoro dalla Trans World Airlines nel 1957 e che, per questo, fece ricorso alla New York State Commission on Discrimination. Nello stesso anno la Mohawk Airlines aprì la posizione di assistente di volo anche alle cosiddette minoranze e la assunse. Taylor ritiene che la Mohawk selezionò proprio lei tra le oltre ottocento aspiranti al lavoro per la sua carnagione chiara. E comunque, quando la donna si sposò sei mesi dopo, la compagnia la costrinse a dimettersi in accordo con una clausola contrattuale secondo cui le assistenti di volo dovevano rimanere single. Negli anni successivi Ruth Carol Taylor fu impegnata nel movimento per i diritti civili con discorsi, articoli per vari giornali e azioni dimostrative (come radersi la testa) contro ingiustizie di varia natura.
Nel 1982 insieme alla psicologa Mari P. Saunders ha elaborato il “racism/colourism Quotient Test”, un questionario mirato a individuare i pregiudizi razziali esistenti in ambito lavorativo e sociale. Nello stesso anno le due donne fondano l’Institute for Interracial Harmony, un’organizzazione no-profit basata sulla ferma convinzione che “il pregiudizio si impara e si può disimparare”. L’Istituto non solo propone il test ad aziende e istituzioni ma anche, attraverso forum e seminari, coltiva la consapevolezza di quanto ancora i pregiudizi razziali influenzino tutte le aree dell’attività umana.
Nel 1985 il figlio adolescente venne trattato come un delinquente dalla polizia a cui aveva chiesto aiuto dopo essere stato rapinato. A seguito dell’episodio Taylor ha auto-pubblicato il suo The Little Black Book, un pamphlet contenente regole e raccomandazioni per i maschi neri, sottotitolato anche “Sopravvivenza del maschio nero in America o Come rimanere sani e salvi in una società istituzionalmente razzista”.
Ancora oggi Ruth Carol Taylor si batte perché il racism/colourism Quotient Test diventi obbligatorio per chiunque voglia lavorare nella giustizia, nell’istruzione e nelle forze dell’ordine.

11 febbraio 1965
Austin, Texas: La Pellegrina della Pace, in marcia dal 1953 fa tappa in città per due giorni.

Sulle colonne di The Rag, giornale della Controcultura del Texas del 15 febbraio leggiamo:
Austin è stata visitata per due giorni la scorsa settimana da una leggenda, la Pellegrina della Pace. Una donna bassa, dai capelli d’argento e vestita di blu, cammina dal 1953 per adempiere al suo voto di percorrere 25.000 miglia a piedi per la pace nel mondo. Due anni fa ha superato il suo obiettivo, ma afferma: “Rimarrò in cammino finché l’umanità non avrà imparato la via della pace, camminerò finché non mi sarà dato rifugio e digiunerò finché non mi sarà dato da mangiare“. Indossando una tunica blu con le parole “Peace Pilgrim” stampate in bianco sul davanti, dice: “La mia tunica crea tutti i miei contatti per me“. In essa porta i suoi unici beni materiali; opuscoli introduttivi, mappa, penna, carta, pettine e spazzolino da denti pieghevole. Cammina senza soldi e non ne accetta. “Non ho altri beni terreni e prenderò solo ciò di cui ho bisogno fintanto che ci saranno persone che ne hanno bisogno.” Si affretta ad affermare che “Pellegrina della pace” è il suo unico nome e discuterà solo quei dettagli della sua vita che riguardano direttamente il suo pellegrinaggio “, dettagli banali sottolineano la donna, non il pellegrinaggio. “Non do età, istruzione, luogo di nascita o quali sono i miei rapporti personali, voglio che venga ricordato il pellegrinaggio, non la persona “.Il pellegrinaggio è una “dimostrazione esterna e preghiera per la pace“, parla alle persone lungo la strada, alle ” riunioni dei non convinti” nelle città e al pubblico in generale attraverso i media. “La mia motivazione non è politica, ma spirituale. Non appartengo a nessuna chiesa o organizzazione. Iniziamo il processo di pacificazione proprio dove siamo. Il mio lavoro è portare le persone,soprattutto persone nuove, nel movimento per la pace.È un inizio, mostrare loro cose gentili a cui sono in grado di partecipare.”Quando gli è stato chiesto di commentare la situazione mondiale, la Pellegrina della Pace ha detto:” il condizionamento culturale determinala scelta per l’azione per la guerra e la violenza, o per la pace e l’armonia L’umanità, con passi timorosi e vacillanti, cammina sul filo del rasoio tra il caos completo e un età dell’oro, con forti forze che spingono verso il caos.A meno che noi, le persone del mondo, non ci svegliamo dal nostro letargo e ci spingiamo con fermezza e rapidità lontano dal caos, tutto ciò che amiamo sarà distrutto nell’olocausto.”
Alla domanda se fosse mai stata minacciata o aggredita durante i suoi quattordici anni: dimostrazione, ha risposto: ” Certo che no! Non ho paura . Non lo sai? Attiriamo ciò di cui abbiamo paura “,
Peace Pilgrim, Mildred Lisette Norman nata a Egg Harbor City il 18 luglio 1908, padre falegname e madre sarta, ha iniziato il suo cammino pacifista il 1° gennaio 1953 a Pasadena, in California, mentre era in corso la guerra di Corea, continuando poi per ventotto anni, sino alla sua morte in un incidente stradale nei pressi di Knox il 7 luglio 1981. Instancabile messaggera di pace, vegetariana, pur preferendo il contatto casuale con le persone che incontrava nel suo cammino, tenne centinaia di conferenze in scuole, università, luoghi di culto e di associazioni culturali. (puoi leggere della sua militanza pacifista nel sito a lei dedicato https://www.peacepilgrim.org )

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