
GIORNO PER GIORNO.
Cronologia di storie della Beat Generation, della Controcultura e altro ancora.
Il blog del cafè Bizarre ospita quotidianamente una cronologia incompleta, arbitraria e partigiana di eventi riconducibili alla Beat Generation, alla Controcultura e altro ancora, con uno sguardo alle loro radici, alle loro diramazioni, dispersioni, punti d'approdo e ripartenze.
Una giocosa ricerca storica tra poetica, invenzione culturale e opposizione sociale che abbraccia poesia, letteratura, musica, antagonismo e movimento libertario. Per continuare a parlare di cose urgenti ora come allora: costruzioni di nuove forme di socialità, lotta alle discriminazioni di genere, antimilitarismo e antiautoritarismo, cultura e divertimento slegati dal consumo.
Per ripensarci come umanità parte e non dominatrice della complessità del vivente.
Parlarne, scriverne e rifletterci per cercare di agire e reagire.
Nel blog e in strada un anno intero di "Cafè Bizarre, poetry, art'n'roll circus".


20 ANNI FA
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Gregory Corso lasciava la terra e lasciava sulla terra, nelle librerie e nelle biblioteche, per strada, per case e prigioni e altri luoghi, un mucchio di poesie e altre visioni.
Il giorno dopo in Marina a Cagliari due o tre persone hanno smesso di parlare solo di musica e hanno spostato le loro conversazioni e i loro ascolti verso la poesia l'arte e la letteratura con la musica sempre intorno, decisi a condividere tutto cio' il più possibile.
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Alcune di quelle persone non hanno mai smesso di mettere una certa poesia al centro del loro stare assieme, alcune hanno ripreso a farlo come se si fossero date un appuntamento al bar vent'anni prima, perché forse erano ubriache ed esplosive e perché Gregory Nunzio Corso era un “Insolente al di là del sopportabile e strafottente nella più assoluta imprevedibilità.
Qualunque cosa abbia detto o scritto, ha sempre rivelato il dono di non dire mai una sciocchezza.
Era un birbante ma anche un cherubino della poesia: dovunque passava seminava guai e disastri, però anche le più belle poesie che siano state scritte negli ultimi cinquant'anni da un americano”. (F. Pivano).
