Cronologia di storie della Beat Generation, della Controcultura e altro ancora.
5 gennaio 1463
François Villon viene bandito da Parigi. Un’ultima serie di furti, rapine e risse in cui vedono coinvolto l’uomo che ha dato vita e inizio alla poesia moderna, sono decisive per la sua sorte. Schivata più volte la morte che aveva sentito avvicinarsi e al cui esorcismo aveva dedicato la sua famosissima Ballata dell’impiccato, ancora una volta si vede tramutare la condanna capitale in esilio dalla città per dieci anni. Parigi l’ha visto studente dalle frequentazioni malsane e poeta improvvisatore da bettola. I muri dei locali più malfamati hanno sentito risuonare i suoi versi imparati a memoria e ripetuti da centinaia di persone. Prima di lui la poesia era epica cavalleresca e fluttuanti versi d’amore e di devozione. Con lui la realtà irrompe nella creazione poetica, con un linguaggio nuovo, colto e popolare insieme. Da quel giorno di gennaio non si seppe più niente di Villon. qui il lavoro su François Villon all’interno delle attività nel carcere di Uta 2019 a cura di Volti nella Folla