GIORNO PER GIORNO 14 gennaio
- Andrea Colombu
- 1 mar 2021
- Tempo di lettura: 4 min
Cronologia di storie della Beat Generation, della Controcultura e altro ancora
14 gennaio 1967
Primo Human Be-in durante il quale lessero Ed Sanders Gary Snyder, Michael McClure e Allen Ginsberg
tenutosi al Golden Gate Park il 14 gennaio 1967, organizzato da Allen Cohen e Michael Bowen di The San Francisco Oracle, è stato pubblicizzato come un “raduno delle tribù” appropriandosi del simbolismo dei nativi americani per indicare l’avvenimento come un evento “di unione amorevole”.

Organizzato dai co-fondatori di San Francisco Oracle Allen Cohen e Michael Bowen, l’evento aveva lo scopo di riunire diverse “tribù” all’interno della comunità della controcultura della San Francisco Bay Area: non c’era un programma fisso per Human Be-In; recitavano poeti, attivisti incitati e musicisti eccitati da un camion a pianale con un amplificatore generato a gas che fungeva da “palco” improvvisato. Il poeta beat Gary Snyder ha attirato l’attenzione della folla con un clacson e poi si è seduto a gambe incrociate sul palco con Allen Ginsberg, entrambi alla guida della folla in canti indù. Ginsberg ha poi suonato piccoli piatti mentre cantava una canzone sulla pace in America, Vietnam, San Francisco e in altri luoghi in tutto il mondo. Michael McClure si unì a loro e suonò un autoharp che aveva ricevuto in regalo da Bob Dylan l’anno prima. Anche l’editore e proprietario della libreria City Lights, Lawrence Ferlinghetti, ha recitato le sue poesie. Timothy Leary ha sfoggiato fiori tra i capelli, perline intorno al collo e in particolare ha incoraggiato la folla ad “accendersi, sintonizzarsi, abbandonare”, un appello per un cambiamento radicale che aveva iniziato a sposare l’anno prima. Sul palco si avvicendano le band più importanti del momento, Jefferson Airplane, Grateful Dead, Quicksilver Messenger Service, Country Joe and the Fish, ma anche musicisti jazz come Charles Lloyd. Gli Hell’s Angel si occupano della distribuzione di cibi e bevande e del servizio di rintracciamento bambini smarriti. L’acido lisergico allora legale, era distribuito immancabilmente dal chimico e ingegnere del suono Owsley “Bear” Stanley “White Lightning”. Una partecipazione straordinaria, caotica e ordinata contemporaneamente, 20/30.000 persone aprivano la stagione che culminerà con la “Summer of love”.ì
14 gennaio 1967
Sul pianale del camion che fa da palco per lo Human be-in, assieme a musicisti e altri famosi poeti della Beat generation, sale Lenore Kandel. La poetessa e militante dei Diggers è in attesa del processo dopo che il suo libretto di 8 pagine, contenente 4 poesie, intitolato “The Love Book” era stato sequestrato per oscenità dalla polizia nei 2 negozi in cui era venduto. Dopo la prima lettura sale un “Happy birthday Lenore” che man mano coinvolge le decine di migliaia di persone convenute al Golden Gate Park. Lenore compiva 35 anni. Quell’anno venne prima condannata ma successivamente assolta in appello da ogni accusa. La raccolta di poesie risultò richiestissima ad ogni ristampa. Con tipica ironia Digger in tono dadaista Lenore Kendal ringraziò pubblicamente la polizia per la loro azione di promozione e pubblicità, destinando l’1% dei proventi dalle vendite ai figli dei poliziotti.
Disse: “La poesia non è mai compromesso. È la manifestazione – traduzione di una visione, un’illuminazione, un’esperienza. Se scendi a compromessi diventi un profeta cieco. Non c’è alcun senso oggi in quella poesia che esiste soltanto come esercizio di destrezza. La tecnica è necessaria finché serve da abile levatrice a chiarezza, bellezza, visione; quando si innamora di se stessa produce masturbazione verbale.”
Poesia dell’Illuminazione Siamo stati tutti fratelli, ermafroditi come le ostriche donando le nostre perle sbadatamente nessuno aveva ancora inventato la proprietà né la colpa né il tempo guardavamo passare le stagioni, eravamo cristallini come neve e ci fondevamo gentilmente in forme più nuove mentre le stelle ci ruotavano sopra la testa non avevamo imparato a tradire i nostri esseri erano perle irritanti trasmutate in splendore e offerte sbadatamente le nostre perle diventarono più preziose e i nostri sessi statici la mutabilità fece crescere una conchiglia, scoprimmo diversi linguaggi parole nuove per nuovi concetti, inventammo orologi e sveglia barriere lealtà tuttavia… perfino ora… facendo finta di comunicare infinite percezioni mi ricordo che siamo tutti stati fratelli e offro sbadatamente
14 gennaio 1921
Nascita di Murray BOOKCHIN a New York. Anarchico americano e teorico dell’ecologia sociale e del municipalismo libertario. Nato da genitori rivoluzionari russi emigrati, si è unito al movimento giovanile in tenera età, ma è stato presto disilluso dal suo carattere autoritario. Fu escluso dal movimento nel 1939 per deviazionismo. Poi si rivolse ai trotskisti ma fu deluso dallo stesso autoritarismo. Milita con il sindacato “UAW” (United Auto-Workers) e partecipa al grande sciopero della “General Motors” nel 1948. Contribuisce con la sua partecipazione a varie testate giornalistiche ed è intimamente coinvolto nel movimento di controcultura delle notizie Sinistra americana. Negli anni Sessanta scrive diverse opere che lo rendono un pioniere dell’ecologia sociale e rivoluzionaria. La sua critica al marxismo tradizionale raccoglie una grande eco. Si propone quindi di trovare un’alternativa all’università istituzionale creando università libere. Co-fondatore poi direttore dell’Istituto per un’ecologia sociale nel Vermont, ha acquisito una fama internazionale per il suo lavoro eco-filosofico e per la ricerca di alternative tecnologiche, teorie che avrebbe insegnato (dal 1974 al 1983) al Ramapo College dal New Jersey. Propone anche un tipo di organizzazione sociale e politica che definisce nel concetto di “municipalismo libertario”. Muore nella sua casa di Burlington il 30 luglio 2006.
È autore di numerosi libri, alcuni dei quali sono stati tradotti in altre lingue: “Towards a liberating technology”, “What is social ecology”, “Una società da rifare”, “Sociobiologia o ecologia sociale”, “Quale ecologia radicale?”, “Se l’autorità ideologica dello statalismo si basa sulla convinzione che il” cittadino “è un essere incompetente, a volte infantile e generalmente poco affidabile, la concezione municipalista di cittadinanza si basa sulla convinzione esattamente opposta”.
In:” Alternative libertaire “(Belgio) n ° 230 luglio 2000.
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