GIORNO PER GIORNO 4 marzo
- Andrea Colombu
- 4 mar 2021
- Tempo di lettura: 7 min
Storie della Beat Generation, della Controcultura e altro.
4 marzo 1968
Reading alla St Mark Church N.Y.C benefit per la difesa del poeta Andrei Codrescu, giunto da poco a New York e arrestato. Tra i partecipanti Diane Di Prima, Allen Ginsberg, Anne Waldman, Ted Berrigan, George Kimball


“Alla fine degli anni '60, quando arrivai in America, il fermento era all'ordine del giorno. I poeti newyorkesi del Lower East Side tra i quali mi sono trovato a fare letteratura contro lo status quo. Agli angoli delle strade la gente distribuiva opuscoli contro la guerra, appelli all'illuminazione spirituale, poesie scritte sull'LSD e ciclostilate, manifesti esoterici e proclami sessuali. Quello era un mondo completo di aggressioni espressive come chiunque avrebbe desiderato. Eppure, a vent'anni, anche tutto ciò sembrava in qualche modo insufficiente.
Con le mie naturali simpatie surrealiste, il Lower East Side negli anni '60 era un vasto cadavere exquis, o "squisito cadavere", una forma di collaborazione molto praticata dalla cerchia di André Breton a Parigi diversi decenni prima. Per fare un cadavere, si scriveva o disegnava qualcosa e poi piegava il foglio in modo tale che la persona successiva che scriveva o disegnava qualcosa non vedesse cosa c'era prima. Il risultato finale, quando il foglio veniva aperto, non era il risultato del lavoro dei singoli ma la creazione di uno spirito.”
Andrei Codrescu era arrivato in America, a Detroit dalla Romania, Transilvania, assieme alla madre nel 1967 e aveva preso a frequentare il Detroit Artists' Workshop creato nel 1964 da Robin Eichele, Bill Harris e John Sinclair, futuro manager della rock’n’roll band Mc5 e fondatore dell’organizzazione rivoluzionaria. White Panthers. Un anno nella città industriale immerso in quella scena poetica che il poeta e artista Jerry Younkins definiva "il fiore più adatto e glorioso che sboccia sul mucchio di rifiuti dell'arsenale della democrazia” e poi trasferimento a New York nella Lower East Side e l’incontro con Anne Waldman e gli altri poeti che vivevano o si muovevano nella zona. Così nei versi del suo poema Who’s Afraid of Anne Waldman?
Ho parlato di Anne prima ancora di incontrare Anne Nel 1967 in autunno Un anno dopo il mio arrivo in America, Alice e io facemmo l'autostop da Detroit a New York e rimanemmo sulla 125esima strada ad Harlem con una coppia di nome Allegra e Jack Allegra era stata la ragazza di Lewis Warsh Prima che Lewis si incontrasse Anne e quando ho mostrato ad Allegra le mie poesie ha detto: "Devi mostrarle ad Anne Waldman", e quello che pensavo avesse detto era: "Devi mostrarle a Walt Whitman" non proprio, ma ciò che era notevole era che Allegra era nuda in quel momento e seduta sulle ginocchia di Jack con il fascio delle mie poesie in mano e fui così sorpreso che lasciai cadere le due lattine di zuppa che avevo appena rubato dal negozio all'angolo che, considerando che ero l'unico bianco nel negozio all'epoca e noi quattro potremmo essere stati gli unici bianchi per dieci isolati pensavo fosse piuttosto audace Ma così era questo modo di guardare alla poesia - io e Alice siamo tornati a Detroit per le rivolte ed era un altro anno prima di incontrare Anne - ho incontrato Ted Berrigan Che stava tenendo una lezione di poesia presso l'Old Courthouse, il 2 ° Avenue, io sono andato a lezione Sam Abrams' perché ha incoraggiato il fumo di canne in classe (l'insegnamento della poesia in quei giorni era affare serio!) ma sono finito appeso alla Gem's Spa all'angolo tra 2 nd Ave e St. Mark's Place con i discepoli di Ted e anche io lo sono diventato, immagino che quando ho visto che poteva superare benissimo nel contenuto e nel volume della voce la sua concorrenza Ben Morea il figlio di puttana che usava lo stesso angolo per iniziare le rivolte Nei fine settimana Con lo slogan adorabile: "Gratis Cibo! Cibo gratis giù al cimitero! " che era il cimitero della chiesa di ST Mark dove è sepolto Peter Stuyvesant e dovrebbe essere scavato in modo da poter mettere lì Ted Berrigan


Facile procurarsi qualche guaio con la giustizia per uno senza un soldo, dai cappelli arruffati, due scuri baffoni sopra un sorriso gentilmente strafottente. Così i suoi amici poeti hanno deciso di tirar su un po’ di soldi per la sua difesa con un reading benefit in suo favore in quello che da anni era considerato il tempio della poesia, La St Mark’s Church.

Al 33 di St. Mark's Place Tutti erano poeti Anche gli spacciatori Condussero missioni circolari ampi cerchi che toccarono altri circoli di pittori e musicisti e la folla di Andy Warhol fino ai quartieri alti fino a Lita Hornick e agli Hamptons e verticalmente nel tempo per altri bohémien che si erano appena stancati assolutamente nessuno era mai stanco al 33 di St. Mark's Place
e in mezzo a questo splendore ribelle attuale e storico era Anne, cool, classica bella energica, intelligente e responsabile

tutti erano innamorati di lei
era l'estate dell'amore Anne Waldman
non c'era nessuno che non amasse Anne Waldman
l'Establishment non amava nessuno di noi
ma anche l'Establishment
se avessimo lasciato l'Establishment
vicino a noi
avrebbe amato Anne Waldman,
ma Anne Waldman non amava l'Establishment
era un "Dark Commando"
Certo che eravamo giovani e avevamo molto respiro e una nuova missione che includeva 1. non dare nulla per scontato e 2. assicurarci che tutti fossero innamorati di te e 3. sconfiggere i maestri della guerra e 4. elevarsi e 5. fare una nuova arte e letteratura e sorprendentemente abbiamo realizzato tutto questo, specialmente. 2 e 4
Anne Waldman era la mia editrice. Ad Anne piacevano le mie poesie. Lo so, forse era a Lewis che piacevano VERAMENTE le mie poesie, ma preferivo pensare che fosse Anne ad amare davvero le mie poesie. La parola “controcultura” era appena entrata in auge Una parola che non mi è mai piaciuta Il s'agit della cultura pura e semplice Di cosa si tratta? È un negozio? 2 ° generazione? Che cosa? La controcultura aveva davvero aspetti utilitaristici E nella misura in cui eravamo poeti ribelli servivamo questa controcultura Facendo rumori gioiosi ovunque andassimo E anche rumori rabbiosi, ma gioiosamente Le letture al St Mark Alle riunioni pubbliche Alle manifestazioni contro la guerra Nei parchi Tutto aveva un grande schema come un tendone su di esso
Nella quarta di copertina del suo libro Alien Candor: Selected Poems, 1970-1995; Black Sparrow Press 1996 si legge: Forse l'America è sempre stata percepita meglio attraverso occhi alieni. Giornalista surrealista, speculatore rivoluzionario, partigiano della poetica, provocatore intellettuale. L'emigrato rumeno Andrei Codrescu, una cimice nel sonno della ragione della sua terra d'adozione, ha radicato la sua visione critica tagliente e idiosincratica, il suo arguto agile e la sua brillante intelligenza ironica, nella trama del nostro testo nazionale. In effetti è difficile immaginare la cultura del millennio americano senza di lui.

Scrittore, poeta, critico, attivista, conduttore radiofonico, residente a Detroit, a New York, a San Francisco e in Luisiana, cittadino americano dal 1981, dadaista e surrealista.

“Sono nato a Sibiu, una piccola città della Transilvania, in Romania, remota e provinciale, ma piena di magia. Conoscevo bugiardi, narratori e vagabondi dove sono cresciuto. Li ho ritrovati a New Orleans.La politica della Louisiana era corrotta, proprio come a casa. Tutti sapevano quanto costava un poliziotto o un giudice.”
4 marzo 1969
Reies Lopez Tijerina, carismatico leader dei contadini poveri, più volte incarcerato e ricercato tiene un’assemblea con 600 studenti del Dipartimento di Sociologia dell'Università del New Mexico

Un vento nuovo soffia nelle campagne da Albuquerque a Sierra Amarilla sino all’Università del New Mexico. La decennale lotta dei braccianti e contadini poveri chicanos, che ha coinvolto gli afroamericani e i bianchi ha trovato nuovi alleati tra gli studenti. Con un’inedita alleanza tra le organizzazioni dei latinos, l’United Mexican-American Students, Il Black Student Unions e l’Sds, Students for a Democratic Society, gli studenti si sono mossi insieme organizzando non solo azioni di solidarietà ma anche momenti di “teatro-guerriglia” il 27 febbraio contro l’inquinamento e contro la Dow Chemical Co nella zona di Tierra Amarilla.
La rivendicazione del reintegro dei propri territori da parte dei discendenti dei popoli espropriati in quello che era l’intero territorio del Messico, ora è diventata pratica di occupazione dei terreni e coltivazione cooperativistica. E l’esempio si replica in ogni zona. La polizia è più volte intervenuta brutalmente con arresti e denunce

Per questo gli studenti con l’appoggio dei docenti di Sociologia hanno ottenuto di poter invitare Reies Lopez Tijerina, che i giudici vorrebbero arrestare per essere stato alla testa di un gruppo contadino che armi alla mano aveva fatto irruzione in un tribunale per liberare gli arrestati.
Tijerina era stato un pastore e predicatore nei primi anni ’50, ma sempre attento alla condizione dei più poveri, aveva fondato nuovi villaggi su terreni abbandonati, promuovendo forme comunitarie di vita anche con i nativi americani del nord e gli afroamericani, scontrandosi più volte con le leggi e la burocrazia statale. Racconta lo stesso Reies Lopez Tijerina che la svolta per un più deciso impegno sociale gli era venuto dal cielo. Non era stato quel jet che era andato a schiantarsi sui loro terreni nel 1958, né l’incuranza, anche in quella occasione, delle autorità nei loro confronti, ma una notte di tempesta dove lui e la sua famiglia avevano avuto una visione. Tre uomini che parevano seduti su una nuvola gli avevano dato la responsabilità di organizzare tutta la popolazione rurale povera del New Mexico. Il costo della sua “missione” si rivelò carissimo. Viaggiare con la famiglia, studiare, spostarsi in Messico per studiare le carte dei vecchi archivi per poter argomentare giuridicamente la rivendicazione delle terre espropriate dagli yanqui bianchi. E poi essere sempre il capro espiatorio per qualunque cosa: accusato di furto di pneumatici una volta, di sottrazione di mezzi agricoli, di aver dato ospitalità a un fratello latitante, per sette anni diverrà anche lui latitante. Ma solo per la giustizia dei bianchi. Presente, sempre presente per il suo popolo.

I giornali lo sbeffeggiavano, gli davano del Don Chisciotte mentre la sua Alianza cresceva e metteva radici. Sino all’ultimo episodio: in risposta all’ennesimo arresto abusivo di un gruppo di contadini in assemblea aveva organizzato l’irruzione in tribunale della contea di Rio Arriba con la presa di due ostaggi e il ferimento di un agente, a cui aveva fatto seguito la più grande caccia all’uomo mai organizzata in New Mexico, poi l’arresto, il processo mentre le sue gesta diventano una canzone del popolare cantante Roberto Martínez, massicciamente trasmessa dalle emittenti radiofoniche locali.
Reies Lopez Tijerina, accusato di più di cinquanta capi d’imputazione, dopo un primo processo e il ricorso in appello è fuori ma su di lui pende la minaccia di una pesante condanna. Ma ancora nel 1968 è tra i più attivi organizzatori di una nuova grande marcia interetnica verso Washington con gli altri ispanici, i nativi, gli afroamericani e una delegazione di portoricani del nascente Young Lord Party.
Davanti alla folla di studenti e docenti dell’Università, il 4 marzo il leader contadino ha trovato un nuovo forte alleato per un ciclo di lotte e resistenza che lasceranno il segno nella storia americana e nella memoria della parte più povera e diseredata degli Stati Uniti.
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