GIORNO PER GIORNO 4 maggio - '77: la scena punk al CBGB's
- Andrea Colombu
- 4 mag 2021
- Tempo di lettura: 6 min
4 maggio 1977
Al CBGB’s di New York due incredibili serate benefit a favore di Punk magazine. Suonano il Patti Smith Group, Richard Hell and the Voidoits, i Dead Boys, David Johansen, Blondie e altre band.

Due per due. Un incontro di due serate tra I due pilastri su cui si è sorretta la nuova scena musicale punk di New York: il locale che fin dal 1974 ha ospitato le prime esibizioni delle formazioni punk e la rivista che ne ha preso il nome e fatto circolare le storie di quelle band.

"La cosa più bella che Hilly ha fatto per PUNK Magazine è stata ospitare il nostro benefit nel 1977”- dice John Holmstrom, fondatore ed editore di PUNK magazine, “Praticamente ogni band nella scena (tranne i Ramones, che erano in tour) si è esibita per due notti nei giorni feriali e il totale (circa $ 2.000 - un buon incasso negli anni '70) ci ha permesso di pubblicare PUNK # 10 e rimanere in attività per un altro anno o due. Perché le tariffe per pubblicare con noi gli annunci pubblicitari erano veramente basse, ma quella era una decisione commerciale da prendere. (Anche se penso ancora che sarebbe stato più interessante poterci sostenere così; avremmo potuto restare in attività!) "
Hilly, quello che Holmstorm ringrazia, è Hilly Kristal, che gestisce il locale sulla Bowery già dal 1969 ma che era rimasto chiuso per un anno tra il 1972 e la riapertura il 10 dicembre del 1973. Kristal gestiva un altro locale, più redditizio nella zona ovest, ma aveva avuto problemi con il vicinato per la musica che si suonava. Così, tornato in Lower East Side, aveva deciso di ospitare band dal repertorio più tranquillo e misurato. Perché fosse chiaro,aveva dato al locale un nuovo nome, alquanto chilometrico, quanto improbabile nella realtà: "Country Blue Grass Blues and Other Music For Uplifting Gourmandizers", che fortunatamente si poteva memorizzare con l’acronimo CBGB e dimenticarsi della musica country, del bluegrass sudista e pure, nel caso,anche del blues.
Il CBGB,s era un locale piccolo, fumoso e ben presto famoso per le frequentazioni e le nuove band che si affacciavano alla ribalta di una nuova scena, con delle figure che fanno da raccordo tra la cultura e l’impegno degli anni Sessanta,la cultura della Beat generation e delle avanguardie artistiche e un mondo marginale nell’estetica e nello stile di vita.

Nella zona già da alcuni anni si esibivano Wayne County (poi Jane County)figura imprescindibile e animatrice delle serate alternative al Mercer arts center, dove pure si poteva ascoltare la sperimentazione musicale di Martin Rev e Alan Vega dei Suicide. Ma dopo il rovinoso crollo dell’edificio, in zona rimanevano ben pochi locali in cui cercare ospitalità. Nel 1974 sono fondamentalmente due band ad aprire la strada e a caratterizzare il locale con un mix di vecchi e nuovi suoni, chitarre velocissime e costruzioni art rock: i fratellini Ramones, teppisti e surfisti di strada e i più ricercati Television che nella prima formazione comprendeva la presenza contemporanea di due menti creative e talentuose come Richard Hell e Tom Verlaine.
L’inaugurazione del “nuovo corso” del rock era avvenuto nel marzo del 1974 con il primo concerto dei Ramones che DeeDee Ramone ricorda così: “Era un posto semi abbandonato (…) Era una fogna (…) Il posto si riempì di trans che erano entrati al CBGB’s dopo essere stati al Bowery Lane Theater. Furono grandi con noi, supportandoci durante tutto lo show e rendendo la cosa molto cabarettistica. Il pubblico strillava e fischiava ad ogni canzone (…) Quando salimmo sul palco, io attaccai il basso e diedi un’occhiata intorno. Sul muro, vicino al palco, c’era un enorme poster di Marlene Dietrich (…) Suonammo per quindici minuti e fu un successo. Cercavamo di suonare le canzoni una attaccata all’altra. Dopo ogni canzone, qualcuno gridava «Take it!» ed io contavo uno, due, tre, quattro ed attaccavamo subito un altro pezzo.”
Dopo, il 14 aprile fu la volta dei Television e poi settimanalmente, Patti Smith con Lenny Kaye, Tuff Darts, Dictators, Stiletos (poi Blondie), Fleshtones, Willie DeVille. Nel giro di pochi mesi si formarono e si trasformarono e si esibirono tutte le band “punk” e del nuovo rock di New York, attirando sempre più pubblico e altre nuove band di passaggio.

Punk magazine era nata nel gennaio del 1976. Legs McNeil, John Holmstorm, 20 e 22 anni, aspirante critico musicale il primo e illustratore l’altro, innamorati della stampa underground del decennio passato, avevano idea di rinverdirne le intuizioni grafiche e il contenuto, utilizzando fumetti e testi legati a quanto succedeva di nuovo e a quello che piaceva loro, come la musica grintosa degli Stooges, dei Dictators di Nick Manitoba e dei New York Dolls. A fare da editore, Ged Dunn, compagno di scuola dei due.
Il nome "Punk" era stato frutto di intuizione e discussioni "sembrava riassumere ... tutto ...”, dice McNeil, “odioso, intelligente ma non pretenzioso, assurdo, ironico, e cose che facevano appello al lato più oscuro". Un nome che stava a indicare nel gergo comune, gli ultimi, i peggiori, gli scarti della società.
La rivista ospita spesso contributi femminili, foto e testi di ragazze che non trovavano ospitalità in altre riviste, come sempre dominate dalla componente maschile e maschilista. E’ una palestra di idee e un crogiolo di fermenti culturali. Seguono e supportano quanto accade soprattutto al CBGB’s e al Max Kansas City, i locali dove si alternano le band della nuova scena.
Nelle serate benefit per PUNK magazine al CBGB’s del 4 e 5 maggio 1977 suonano il gruppo i costituitosi intorno alle performance della poetessa Patti Smith, I Voidoits di Richard Hell, dopo l’abbandono dei Television, I Dead Boys, Blondie. Assieme a queste band ci sono anche i Suicide, i Dictators, c’è Alex Chilton un decennio dopo l’immenso successo di The letter, quando diciassettenne militava nei Box Tops. Ci sono i Cramps e David Johansen e Syl Silvain dei disciolti New York Dolls: tutte band che spesso avevano visto i componenti transitare da una formazione all’altra o abituate a ospitare altri musicisti durante i concerti o al momento della registrazione in studio.
Sembra una grande riunione di famiglia, tutti hanno inciso uno o più album, tutti sono ormai conosciuti in tutto il mondo, anche se metà del mondo crede che il fenomeno punk sia inglese e abbia nei Sex Pistols i primi alfieri della nuova violenta musica.

Due serate per raccogliere soldi per la rivista che ha contribuito a far conoscere il punk newyorkese e il locale che per primo lo ha ospitato. Non c’è solo musica, ci sono reading di alcuni poeti presentati per la prima volta nella rivista, c’è Anya Philips, artista, creatrice di moda e manager di due dei più importanti gruppi della No New York, Contorsions e la band di Lydia Lunch, c’è lo scrittore Lester Bangs e l’editore di Cheap Thrills. Due serate di pienone dove i musicisti non solo si alternano sul palco ma spesso si fondono in jam previste o improvvisate. Alcune band ci sono per due serate con un identico set come i Blondie mentre altri si trovano a ospitare musicisti di altre storiche formazioni come i Modern Lovers e Blue Oyster Cult.
Il numero 10 di PUNK magazine uscirà in estate grazie al contributo di tutti, in copertina Debbie Harry dei Blondie e un intervista alla band e, ovviamente, un racconto della serata.
Nel 1976 e 1977 accanto alla scena musicale punk, nascono centinaia di fanzine (fan magazine), povere economicamente e ricchissime di inventiva, intuizioni grafiche, testi e interviste spesso più incisive di quelle pubblicate nelle storiche riviste musicali.
I concerti del 4 e 5 maggio al CBGB’s ci danno l’idea della forza del movimento punk della east coast nel momento della sua massima diffusione ed espressione.
Passeranno solo pochi anni perché il CBGB’s, dopo aver ospitato band provenienti da tutti gli States e dall’Europa, diventi il punto di riferimento per altre giovani nuove band, pronte ad esibirsi nelle interminabili giornate domenicali che dal mattino si protraevano sino a sera con suoni più veloci e testi più rabbiosi dell’hardcore punk: CroMags, Bad Brains, Minor Threat, Youth of Yoday, Murphi’s Law, Gorilla Biscuits, Sick of it All, Agnostic front.
Nel 2006 il CBGB’s chiude. L’ultimo concerto sullo storico palco è affidato alla band di Patti Smith.
PUNK magazine pubblicherà il suo ultimo numero nel maggio 1979, esattamente due anni dopo lo storico benefit concerto al CBGB’s
Richard Hell and the Voidoits: Blank generation
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