3 aprile 1973
Come si sa ogni risultato scientifico, ogni nuova ricerca in ogni campo del sapere degli ultimi decenni ha origine dalle due diverse scuole filosofiche che si sono confrontate nella seconda metà del Novecento: quella che fa capo alla scuola Star Trek e quella di scuola Star Wars.
Senza doverci addentrare sui vari ismi, collegati alle suddette scuole di pensiero e tanto meno accostarci al sincretismo nerd suggerito dalla serie Big Bang Theory possiamo ben evidenziare che dalle Silicon Valley di tutto il mondo ai distributori di bubble gum pensanti di ultima generazione, tutto ha avuto origine dai due diversi e opposti fenomeni culturali e di costume divenuti insieme accademie filosofiche e additivi chimici per la mente.
In una via di New York il 3 aprile del 1973 l’ingegnere americano Martin Cooper fa la prima telefonata pubblica con un telefonino portatile. È il direttore della Motorola e il Capitano Kirk di Star Trek lo illumina, con la scena che ricorre nella sua mente, in cui si mette in contatto coi suoi compagni con un piccolo telefono portatile. L’ingegner Cooper, nessuna parentela accertata con Sheldon Cooper di Big Bang Theory, sa di poter battere la concorrenza e arrivare per primo al traguardo della telefonia mobile personale. Il gigante della telefonia della fine degli anni Sessanta la AT&T. La più grande compagnia telefonica del mondo, aveva appena inventato la rete cellulare indirizzando la ricerca verso apparecchi per automobili. L’ AT&T celebre per essere stata portata in tribunale per pratiche di discriminazione sessista (“tecnici delle centraline solo maschi” - vedi nel blog 29 marzo: The bird contro le discriminazioni sessiste) non aveva dalla sua il capitano Kirk e il suo creatore Gene Roddenberry.
“Joel, sono Martin, ti chiamo da un cellulare, un vero cellulare palmare”. Non è molto originale ma è quello che è stato pronunciato nella prima telefonata (ing Cooper a Joel S. Engel, capo della ricerca ai Bell Labs).
Quel primo telefonino si chiamava Dyna-Tac, pesava un chilo e mezzo, la batteria durava 30 minuti e ci volevano 10 ore per ricaricarla e venne brevettato il 17 ottobre 1973. Occorrevano modifiche urgenti, portabilità, peso, maneggevolezza.
Da allora la rivoluzione era iniziata culminando in un’ossessiva competizione nei primi anni Novanta: per la prima volta i maschi gareggiavano tra loro nell’esibizione di chi ce l’aveva più piccolo.