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GIORNO PER GIORNO 21 giugno - Primo sole della Summer of Love

21 giugno 1967

 

La Summer of Love inizia con un saluto collettivo al sole nel giorno più lungo dell’anno.



Sulle cime delle Twin Peaks, le colline più alte da cui è possibile vedere il panorama di San Francisco e della Bay Area, le ore precedenti l’alba sono fredde e nessuno, compresi i giornali underground e gli attivisti avrebbero scommesso su un’affluenza di persone superiore a qualche decina. Nel giorno del solstizio d’estate avevano dato un appuntamento da prima dell’alba di mercoledì 21 sino all’alba di giovedì per salutare il primo sole della Summer of Love.


Infreddolite e festanti prima dell’alba invece c’erano centinaia di persone in un clima disteso e comunitario. Muti o salmodianti canti orientali, in contemplazione interiore o distesi a gruppi in terra , tutti i presenti sembravano ignorare non solo i documentaristi, film-makers del movimento presenti per la Summer Solstice Celebratlon, ma anche le troupe televisive arrivate da ogni parte degli Stati Uniti e quella di un’importante studio di Hollywood, nonché alcune registi di produzioni indipendenti.


Tom Ferguson, giornalista del Berkeley Barb, uno dei più letti giornali underground della zona, racconta la scena di innumerevoli persone accumunate dalla gioia per il luogo, l’evento e di essere stato “commosso dalla vista di un ragazzo cieco che a quanto pare aveva percorso da solo le due miglia a quell'ora per dare il benvenuto all'estate. A mezzogiorno in 5000 stavano suonando, ballando, ascoltando e facendo altre cose nel campo di polo del Golden Gate Park e nei prati circostanti. Un globo di tela di due metri è apparso ed è stato fatto rimbalzare sopra le teste della folla assieme ai richiami di ‘accendi il mondo’. Una signora in una tenda ha dipinto i volti delle persone e in centinaia hanno realizzato fiori di carta per decorare i cespugli del parco.”


Le persone sono vestite in maniera molto colorata e tutti hanno comportamenti molto liberi e molto rispettosi del luogo, dell’ambiente. Come sempre le più attive sono le Diggers, che con la loro esperienza quotidiana di mense gratuite e iniziative collettive di strada e nei parchi hanno una grande capacità nell’organizzare gli aspetti comunitari in ogni momento della giornata: assistenza, comunicazione, alimentazione. Come sempre il cartellone musicale è ricchissimo e totalmente gratuito: tra loro Janis Joplin con i Big Brother and the Holding Company, i Grateul Dead,i Black Swans, i Mad River. La musica prosegue oltre il tramonto mentre in centinaia ci si sposta verso l’oceano per un bagno notturno.


Se il calendario solare dava all’evento alle Twin Peaks e al Golden Park il marchio d’inizio della preannunciata Summer of Love che porterà a San Francisco più di centomila giovani nel distretto di Haigh Ashbury sino alle altre località della costa e a Berkeley, gli eventi preparatori sono sicuramente databili almeno qualche settimana prima, al Fantasy Fair e il Magic Mountain Music Festival del 10 e 11 giugno e il Monterey Pop Festival della settimana successiva o forse durante le vacanze primaverili, o all’Human Be-in a gennaio o al Trip Fest, nei momenti in cui era nata l’idea di dare un senso collettivo e una prospettiva alla spontanea partecipazione a questo nuovo movimento culturale, sociale, politico, musicale.


Le immagini proiettate dai media del nostro nascente rinascimento culturale erano piuttosto negative e di solito consistevano in qualche giovane individuo scalzo e non lavato seduto ai bordi delle strade, che fumava una canna e chiedeva spiccioli. Il termine ‘estate d'amore? è stato il nostro tentativo di avviare questi giovani a un'altra visione più positiva e compassionevole di cosa fosse questa embrionale rivoluzione culturale.”, racconta Chess Holmes, della Family Dog, organizzatore dei programmi musicali all’Avalon Ballroom e membro del Coordinamento dei gruppi per la Summer of Love che comprendeva i Diggers, il San Francisco Oracle, il Straight Theatre e altre persone della controcultura locale. Insieme da mesi si erano dati da fare per dare cibo e alloggi a tutti, attività comunitarie di scambio. Avevano pulito strade e parchi, esplorato località intorno con strutture dismesse da attrezzare e recuperare. Avevano contattato le comunità più attive delle chiese. C’è una Free Clinic gestita dai Diggers e una Huckleberry House for Runaways e sono attesi centinaia di musicisti per concerti gratuiti. Per tutti i problemi si cerca una soluzione.


La filosofia degli eventi riassunta nello slogan "turn on, tune in, drop out”, lanciato all’Human Be-in da Timothy Leary è spiegata da lui stesso: -"’Accendi’ significava andare dentro per attivare il tuo equipaggiamento neurale e genetico. Diventa sensibile ai molti e vari livelli di coscienza e ai fattori scatenanti specifici che li coinvolgono. Le droghe erano un modo per raggiungere questo scopo. ‘Sintonizzati’ significava interagire armoniosamente con il mondo intorno a te: esteriorizzare, materializzare, esprimere le tue nuove prospettive interne. ‘Drop out’ suggeriva un processo attivo, selettivo, aggraziato di distacco da impegni involontari o inconsci. Drop Out’ significava fiducia in se stessi, scoperta della propria singolarità, impegno per la mobilità, la scelta e il cambiamento.”


L’amministrazione di San Francisco aveva fatto di tutto per normalizzare gli eventi e la portata sociale alternativa che l’arrivo di tanti giovani costituiva. Pensavano di dare rigidi orari per il rock con chiusura alle 18,30, avevano parlato di lamentele da parte di trenta cittadini, ma gli era stata fatta notare la sproporzione delle lamentele con le migliaia di cittadini soddisfatti a ogni evento in Haight Ashbury.


Il Fantasy Fair e il Magic Mountain Music Festival del 10 e 11 giugno con decine di migliaia di persone ad assistere ai concerti interamente benefit di Doors, Tim Buckley, Byrds, Canned Heat, Captain Beefhearth e decine di altre band e poi il Monterey Pop Festival con centomila presenze ad ascoltare Janis Joplin, Jefferson Airplane e decine delle più amate band del momento avevano segnato la svolta per i comportamenti giovanili e per la loro influenza nel cambiamento del sentire e dei comportamenti di tutta la società americana.


Le persone più acute dei movimenti e dei giornali underground avevano da alcuni giorni intravvisto anche altri mutamenti. A Monterey, il massimo effetto emotivo l’avevano prodotte le esibizioni degli Who e soprattutto della Jimi Hendrix Experience, potenti, dirette, dure, violente, terminate con atti distruttivi liberatori con strumenti spaccati o bruciati. Parallelamente il movimento contro la guerra, e i movimenti sociali per la prima volta discutevano se la non violenza e fiori tirati ai poliziotti manganellatori fosse ancora validi. Le manifestazioni più pacifiche sempre più spesso venivano interrotte e attaccate dalla polizia, Berkeley viveva sotto coprifuoco.


Due giorni dopo il saluto al sole per il solstizio d’estate, l’arrivo a Los Angeles del presidente Lindon Johnson autore dell’escalation dei bombardamenti in Vietnam, contestato da trentacinquemila persone che sotto la sua residenza cantano “Quanti bambini hai ammazzato oggi” finirà con centinaia di manifestanti massacrati di botte. Ancora per un po’ si tenterà di difendere l’idea e il progetto della Summer of Love.

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