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GIORNO PER GIORNO 18 luglio - Teenage dreams, so hard to beat

18 luglio 1967

John Peel pirata in una radio pirata



Il meglio della musica? Da mezzanotte alle due. 18 luglio 1967, lo spettro della chiusura forzata incombe su Radio London e sulle stazioni radio che trasmettono da imbarcazioni ormeggiate fuori dalle acque territoriali inglesi.


Da oltre tre anni la nuova musica gira attraverso le onde radio di emittenti che trasmettono da navi ancorate al largo delle coste del Regno Unito. Ha iniziato Radio Caroline e ben presto l’esempio ha trovato altri concorrenti agguerriti. Radio commerciali, certo. Ma anche veicoli per il nuovo sound, brit blues, merseybeat, garage, mod, rhytm&Blues e psichedelico. Dj grintosi, pieni di verve e battute, scopritori di nuovi talenti e capaci di ospitare le più effervescenti novità.


Ovviamente non è tutto così, gli inserzionisti vanno accontentati, niente sperimentalismi e suoni estremi, ma musiche simpatiche facile da assimilare. Alcune emittenti pirata sono smaccatamente commerciali e un po’ tutte lo sono in fasce orarie di alto ascolto. Costituiscono comunque tutte quante una novità e gli ascolti sono altissimi e lo Stato non può intascare un penny di tasse da tutto quel traffico di annunci pubblicitari e scambi musicali. Il governo inglese dopo le minacce, i tentativi legali di impedire le trasmissioni sta per varare leggi più restrittive che possano rendere illegale tutte quelle radio che si fregiano di essere pirata nei fatti e nella vocazione.


Radio London anch’essa nata nel 1964 su impulso di Don Pierson, allora residente in Texas, a cui era sembrato abbastanza strana l’esistenza di solo due emittenti radiofoniche pirata che trasmettevano per il pubblico inglese, Radio Caroline e Radio Atlanta. Aveva fiutato l’affare, procurato un vecchio dragamine della Marina americana risalente alla seconda guerra mondiale, l’aveva attrezzato per le trasmissioni a Miami e poi, attraversando l’Atlantico e piazzata l’antenna alle Azzorre si era ormeggiata nel Mare del Nord, al largo di Frinton-on-Sea , Essex , Inghilterra, a più di tre miglia e mezzo dalla costa, iniziando le trasmissioni il 24 dicembre del 1964, giusto in tempo per augurare un buon Natale e prepararsi per la festa per l’anno nuovo.


La musica in certi orari, al mattino e al pomeriggio soprattutto, era prevalentemente pop, indirizzata ad un pubblico di adolescenti e casalinghe e il controllo dei pubblicitari sullo standard musicale era attento. Ovviamente non tutto era piatto e adagiato sui successi più banali e i dj facevano del loro meglio per conquistarsi spazi di autonomia e ricerca sonora.


Nel 1967 era appena tornato dalla California un ragazzo di Liverpool che sin da giovanissimo si era trasferito con la famiglia negli Stati Uniti. John Robert Parker Ravenscroft, aveva un nome troppo lungo e impronunciabile e per fare il dj aveva scelto di chiamarsi John Peel. Un nome che per quaranta anni sarà garanzia di altissima qualità musicale, novità e intriganti scelte e proposte radiofoniche. Sicuramente inarrivabile per popolarità, per capacità di scoprire e lanciare talenti, caparbietà nell’evitare condizionamenti.


Grazie alle origini comuni nella città di Liverpool aveva lavorato come corrispondente speciale dei Beatles per un’emittente di Dallas, continuando poi la sua carriera con radio locali di Oklahoma City e San Bernardino. La stesa Radio London per cui aveva iniziato a lavorare aveva ottenuto nel 1966 , assieme alle “sorella maggiore” Radio Caroline, il privilegio di seguire la tournèe in America dei Beatles nel momento in cui i quattro di Liverpool erano diventati sin troppo chiacchierati, dopo la dichiarazione equivocata di John Lennon che aveva constatato che la band fosse diventata più popolare di Gesù Cristo. Grazie alla copertura data al tour americano, che avevano potuto effettuare nonostante l’interruzione dei contatti telefonici tra la nave e la terra ferma, la radio pirata aveva avuto l’esclusiva dell’anteprima dell’album Sgt Pepper Lonely Hearts Club Band in uscita il primo di giugno e trasmesso quotidianamente dal 12 maggio.


John Peel a Radio London aveva il programma notturno, quello che nessuno voleva fare, ma che permetteva il massimo di libertà e il minimo controllo da parte degli inserzionisti. Aveva intitolato il suo programma The Perfumed Garden, ispirandosi non tanto al testo erotico arabo, ma alle atmosfere psichedeliche californiane che aveva avuto occasione di conoscere e frequentare.


Le sue scalette musicali erano varie e inusuali e i brani presentati con un tono più confidenziale e strascicato rispetto al clichè della parlata effervescente e ammiccante del dj pomeridiano. John Peel poteva permettersi di promuovere quello che più gli piaceva, unendo ai nomi più importanti del momento,alle novità dei Beatles e dei Rolling Stones, i brani di nuove band, il ripescaggio di vecchi standard blues e l’inserimento dei brani che più amava, come quelli dei Misunderstood, psychedelic band californiana, che aveva convinto a seguirlo dalla California a Londra.


La trasmissione iniziata in sordina a maggio, in poche settimane si era guadagnata l’attenzione della critica musicale, il plauso di Brian Epstein, manager dei Beatles e soprattutto un seguito di massa di un pubblico giovane e attento che gli scrive, manda poesie e richieste, incoraggiamenti e ringraziamenti.


Teenage dreams, so hard to beat..

Questa la fantastica scaletta musicale del 18 luglio del 1967, a meno di un mese dalla fine delle trasmissioni pirata di Radio London:


The Beatles - Sergeant Pepper's Lonely Hearts Club Band [Reprise]/A Day In The Life (Parlophone); John Mayall's Bluesbreakers - It Hurts Me Too (Decca); The Incredible String Band - Blues for the Muse (Elektra); Zodiac Cosmic Sounds - Gemini (Elektra); Bob Dylan - Most Likely You'll Go Your Way and I'll Go Mine (CBS); John's Children - Sara Crazy Child (Track); The Incredible String Band - The Hedgehog's Song (Elektra): Marianne Faithfull - Young Girl Blues (Decca); Donovan - Young Girl Blues (Pye); Country Joe + The Fish - Porpoise Mouth (Vanguard); The Incredible String Band - First Girl I Loved (Elektra); The Beach Boys - Here Today (Capitol); The Rolling Stones - I Just Want To Make Love To You (Decca); Otis Rush Blues Band - I Can't Quit You, Baby (Cobra 5000)

Video: The Incredible String Band - Blues for the Muse




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